Il vento e la neve nell'est-veronese: 21/12/2009 la nevicata mancata
il 21 dicembre 2009 è stata una sorta di caporetto "meteorologica" per l'est-veronese, o meglio per Valtramigna, Valdalpone e pianura adiacente. Dall'analisi dei dati reperibili dalle stazioni meteo locali ne esce un quadro molto interessante sul comportamento del vento tra il 21 e 22 dicembre e le ripercussioni sul quadro termico.
I giorni che hanno preceduto il 21/22 dicembre 2009 sono stati caratterizzati da neve (19/12: 5-7 cm nell'est-veronese) ed estese gelate (oltre i -14°C in Valtramigna).
Il giorno 21 inizia con temperature intorno ai -10°C nelle vallate dell'est-veronese, ma pian piano le temperature aumentano a causa dell'arrivo del fronte perturbato da ovest e della connessa attivazione di una leggera ventilazione da NE che verso le 10 del mattino diventa costante e a tratti moderata. Alle 12 la temperatura è vicina agli 0°C. Nel pomeriggio arrivano le prime nevicate che tra le 15:30 e le 17:30 depositano circa 3-4 cm con temperatura che si porta sui -2°C e vento sostenuto da NE. Passato il primo nucleo precipitativo la temperatura comincia a salire e l'Ur cala sotto il 90%.
Di seguito si riporta il dettaglio dell'andamento termico registrato dalla rete del Consorzio del Soave - si tratta di valori rappresentanti la media oraria - la rete è stata integrata dei dati rilevati dalle stazioni amatoriali presenti in wunderground
Ore 19
Si registrano già i primi valori positivi: Tregnago e Cazzano sono prossimi ai 0°C. Le quote collinari ballano ma Fittà (Soave - 296 m slm) resiste egregiamente; si osserva che sul versante orientale di San Giovanni Ilarione la ventilazione è da NW mentre nel resto della Valdalpone e Valtramigna da NE con l'eccezione della porzione sud occidentale di quest'ultima dove prevale calma di vento o leggerissimo NE e qui si fa interessante…
Ore 20
Ormai la maggior parte delle stazioni di pianura sono sui 0°C o sopra: Tregnago + 1.4°C e Cazzano + 1.7°C (sono medie orarie). La Valdalpone, pur manifestando un certo aumento termico, tiene di più rispetto alla Valtramigna la quale però registra 2 estremi: Cazzano +1.7°C e Fornello -1°C. Ricomincia a nevicare a Soave ma molto bagnato, inizialmente a larghe falde poi verso le 20:30 cade graupel seguito da una nuova pausa precipitava
Ore 21-22-23
Salta alla grande tutta la pedemontana resiste Fittà e ad est Selva di Montebello; tra le 21 e le 22:30 si registrano per molte località le massime giornaliere, fino alla Lessinia occidentale (Marano di Valpolicella +2°C). Il NE soffia alla grande cala l'Ur e piove od è mista. Alle 22:00 resiste la neve a sud di Arcole, mista a Belfiore e San Bonifacio.
Ore 23-3
Tra le 23 e le 24 succede quello che nessuno si aspettava, prima la Val d'Illasi meridionale (da Illasi in giù) poi il sud-ovest della Valtramigna e Belfiore ritornano sotto zero! Tregnago, Cazzano, Montecchia e loc. Burgan (Soave) viaggiano sopra i 2°C di media oraria, San Vittore ad 1,5 km da Burgan va sottozero. La linea di tensione tra NE e SW è a neanche a 2 km da Soave. Selva di Montebello (sullo spartiacque con la Valdalpone a 200 m slm) sotto raffiche di NE rimane circa sugli 0°C fino alle 4 del mattino. Dopo mezzanotte tornano "normali" le temperature anche nella Valtramigna orientale (circa 1°C) mentre la Valdalpone che aveva avuto un aumento iniziale più contenuto ha temperature medie di 2°C con punte di 3°C. La roccaforte sud-occidentale della Valtramigna rimane sottozero senza più contraccolpi!!! Probabilmente c'è stato più gelicidio che neve (non ho osservazioni in merito) visto che Fittà segnala temperature positve; è significativo osservare che in Val d'Illasi nevicava a Colognola ai Colli con Tregnago che viaggiava sopra zero.
Ore 4-6
Il SW conquista anche la Valtramigna orientale, mentre la Valdalpone si scalda notevolmente (Montecchia +4.1°C) cade anche Selva di Montebello verso le 3:30 dove il vento da NE è stato a tratti molto forte. San Bonifacio, Soave e la parte sud di Monteforte tornano sotto zero verso le 4:30. Alle 8:30 tutte le località, comprese le medie quote, sono sotto zero però la partita era già chiusa.
I giorni che hanno preceduto il 21/22 dicembre 2009 sono stati caratterizzati da neve (19/12: 5-7 cm nell'est-veronese) ed estese gelate (oltre i -14°C in Valtramigna).
Il giorno 21 inizia con temperature intorno ai -10°C nelle vallate dell'est-veronese, ma pian piano le temperature aumentano a causa dell'arrivo del fronte perturbato da ovest e della connessa attivazione di una leggera ventilazione da NE che verso le 10 del mattino diventa costante e a tratti moderata. Alle 12 la temperatura è vicina agli 0°C. Nel pomeriggio arrivano le prime nevicate che tra le 15:30 e le 17:30 depositano circa 3-4 cm con temperatura che si porta sui -2°C e vento sostenuto da NE. Passato il primo nucleo precipitativo la temperatura comincia a salire e l'Ur cala sotto il 90%.
Di seguito si riporta il dettaglio dell'andamento termico registrato dalla rete del Consorzio del Soave - si tratta di valori rappresentanti la media oraria - la rete è stata integrata dei dati rilevati dalle stazioni amatoriali presenti in wunderground
Ore 19
Si registrano già i primi valori positivi: Tregnago e Cazzano sono prossimi ai 0°C. Le quote collinari ballano ma Fittà (Soave - 296 m slm) resiste egregiamente; si osserva che sul versante orientale di San Giovanni Ilarione la ventilazione è da NW mentre nel resto della Valdalpone e Valtramigna da NE con l'eccezione della porzione sud occidentale di quest'ultima dove prevale calma di vento o leggerissimo NE e qui si fa interessante…
Ore 20
Ormai la maggior parte delle stazioni di pianura sono sui 0°C o sopra: Tregnago + 1.4°C e Cazzano + 1.7°C (sono medie orarie). La Valdalpone, pur manifestando un certo aumento termico, tiene di più rispetto alla Valtramigna la quale però registra 2 estremi: Cazzano +1.7°C e Fornello -1°C. Ricomincia a nevicare a Soave ma molto bagnato, inizialmente a larghe falde poi verso le 20:30 cade graupel seguito da una nuova pausa precipitava
Ore 21-22-23
Salta alla grande tutta la pedemontana resiste Fittà e ad est Selva di Montebello; tra le 21 e le 22:30 si registrano per molte località le massime giornaliere, fino alla Lessinia occidentale (Marano di Valpolicella +2°C). Il NE soffia alla grande cala l'Ur e piove od è mista. Alle 22:00 resiste la neve a sud di Arcole, mista a Belfiore e San Bonifacio.
Ore 23-3
Tra le 23 e le 24 succede quello che nessuno si aspettava, prima la Val d'Illasi meridionale (da Illasi in giù) poi il sud-ovest della Valtramigna e Belfiore ritornano sotto zero! Tregnago, Cazzano, Montecchia e loc. Burgan (Soave) viaggiano sopra i 2°C di media oraria, San Vittore ad 1,5 km da Burgan va sottozero. La linea di tensione tra NE e SW è a neanche a 2 km da Soave. Selva di Montebello (sullo spartiacque con la Valdalpone a 200 m slm) sotto raffiche di NE rimane circa sugli 0°C fino alle 4 del mattino. Dopo mezzanotte tornano "normali" le temperature anche nella Valtramigna orientale (circa 1°C) mentre la Valdalpone che aveva avuto un aumento iniziale più contenuto ha temperature medie di 2°C con punte di 3°C. La roccaforte sud-occidentale della Valtramigna rimane sottozero senza più contraccolpi!!! Probabilmente c'è stato più gelicidio che neve (non ho osservazioni in merito) visto che Fittà segnala temperature positve; è significativo osservare che in Val d'Illasi nevicava a Colognola ai Colli con Tregnago che viaggiava sopra zero.
Ore 4-6
Il SW conquista anche la Valtramigna orientale, mentre la Valdalpone si scalda notevolmente (Montecchia +4.1°C) cade anche Selva di Montebello verso le 3:30 dove il vento da NE è stato a tratti molto forte. San Bonifacio, Soave e la parte sud di Monteforte tornano sotto zero verso le 4:30. Alle 8:30 tutte le località, comprese le medie quote, sono sotto zero però la partita era già chiusa.
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foto realizzate tra le 18:30-19:15 del 21 dicembre
Rappresentazione cartografica dell'andamento della temperatura e del vento tra le 12:00 del 21 alle 06:00 del 22
